PATRIZIATO DI AURIGENO

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Il Patriziato di Aurigeno è parte dell'Alleanza Patriziale (ALPA), l'ente mantello che raggruppa le amministrazioni patriziali e i patrizi del canton Ticino: Il Patriziato è inteso come un ente autonomo di grande responsabilità circa il proprio territorio e come proprietario di beni d'uso comune da conservare e utilizzare a favore della comunità.

Ad Aurigeno, il Patriziato è proprietario di alcuni stabili, nello specifico: il Palazzo patriziale (sede della Biblioteca Comunale Fondo Angelo Casé) il torchio – alambicco, la casa Bor (casa bifamigliare) e la baracca chalet (con uno ostello e locali depositi). Il territorio del patriziato di Aurigeno è parecchio vasto: conta 713 ettari di boschi, pascoli e superficie incolte e 4 ettari di terreni agricoli. Questo territorio si estende soprattutto sulla sponda destra del Fiume Maggia (ma possiede pure dei territori sulla sponda sinistra, Ronchini), ma fanno altresì parte del Patriziato anche diverse zone al Monte di Capoli, al Salmone, al passo della Garina, come pure vecchi maggenghi in zone ormai disabitate e inselvatichite come Canìgg, Dolèd, Valègg. L'amministrazione patriziale, per gestire al meglio il suo territorio che per la maggior parte è ora di carattere boschivo, è sempre in stretto contatto con l'ufficio forestale circondariale.

Nel 2019 l'Assemblea patriziale ha accolto la proposta dell'amministrazione di sciogliere il Pio Legato Sale ed inglobarne così i beni e la gestione in un'unica amministrazione.

La storia del Legato Sale risale ai secoli scorsi e il suo ruolo principale era quello di acquistare e gestire la distribuzione del sale, assai prezioso e costoso ai tempi, da donare a tutte le famiglie Patrizie. Grazie ai numerosi lasciti di cui beneficiava, aveva pure il compito di fare celebrare ogni anno delle Messe di suffragio.